Ennio Doris | #StorieDalGiro
Ennio Doris
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“Il Giro d’Italia che ho fatto io, non con i professionisti, con 2 amici, partiti dal Veneto, siamo andati fino a Roma e tornati. Quando abbiamo fatto la tappa da Bologna a Firenze, abbiamo fatto il passo della Raticosa e Futa e le strade erano da asfaltare. A un certo punto abbiamo messo il piede a terra. Non ce la facevamo più. In quel momento scendeva un ragazzino giù, dalla curva distante 50 metri e gli chiediamo ”quanto manca alla cima?“. E lui ci disse ”quattro, cinque chilometri…“. Sfiniti ci sedemmo sul ciglio della strada e dopo un’ora, con le gambe di legno, ci alzammo e andammo su a piedi perché non ce la facevamo proprio. Facemmo i 50 metri e, dopo la curva, iniziò la discesa. Quel ragazzino ci aveva preso in giro.”

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