Storie | #StorieDalGiro

Abbiamo una storia
e delle storie da raccontare

“Arrivo dalla Repubblica Ceca. Sono appassionato alla draisina, una sorta di bicicletta ottocentesca, con cui ho disputato svariate gare internazionali: dal Giappone al Canada. Sono sempre alla ricerca di sfide e oggi rendo omaggio a un grande combattente del passato. Eccomi, sono Napoleone!”

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“Faccio parte di un gruppo teatrale che porta in scena le rappresentazioni religiose legate alla passione, morte e Risurrezione di Cristo. Visto che quest’anno il Giro è partito da Gerusalemme, mi sono vestito da Erode che era il re della Giudea. Vidi il mio primo Giro d’Italia nel 1973, quando i miei genitori comprarono il televisore. Lo acquistarono proprio nel mese di maggio. Da allora seguo in diretta quasi tutte le tappe. Sono davvero appassionato.”

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“Sono un pensionato e ogni giorno vengo in piazza per godermi la sua tranquillità. Qui mio nonno, appassionato di politica, teneva molti comizi. Ai suoi tempi in mezzo alla piazza c’era un lampione poi, nel 1956, hanno costruito questa fontana.  Quando ero piccolo andavo in bicicletta lungo queste strade; non perché mi piacesse molto ma era uno dei pochi giochi a disposizione. Oggi c’è molta gente per il Giro d’Italia e vedere quanto sia cresciuto l’amore dei bambini verso la bici mi colpisce molto.”

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“È la prima volta che vediamo dal vivo il Giro d’Italia. Siamo onorate di averlo qui a Caltanissetta. Abbiamo ospiti a casa, venuti qui per vedere la Corsa. Ci siamo svegliate all’alba per cucinare: polpette al sugo e melanzane panate. Così adesso siamo libere per vedere il Giro. Inoltre stasera ci sarà anche il rito della Madonna Pellegrina di Fatima. Un’occasione in più per stare insieme e mangiare in compagnia.”

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“Siamo appassionatissimi di ciclismo e molto orgogliosi di vedere la corsa passare per Caltanissetta. Il Giro regala sempre emozioni intense. Ho diversi ricordi legati a questa manifestazione. Su tutti spicca il ricordo di Marco Pantani. I suoi scatti in montagna hanno lasciato senza fiato l’Italia intera. Oggi tifo Giovanni Visconti, siciliano come me e stringo le dita per il mio amico Damiano Caruso che sarà impegnato nel prossimo Tour de France.”

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“Non sono un tifoso del Giro d’Italia ma oggi tra il pubblico ci sono anch’io con la mia bicicletta.”

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“Mi ricordo quando, anni fa, il Giro passò per Agrigento. Io ero piccola e lo vidi dal vivo con i miei genitori. Il bello del ciclismo è questo: non c’è bisogno di andare in un palazzetto dello sport, è lui che viene a casa tua. In questo modo si crea turismo e le città vengono valorizzate agli occhi di tutto il mondo.”

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“Questi costumi ricalcano gli abiti siciliani di fine Ottocento che venivano indossati in occasioni particolari. Facciamo parte di un gruppo folkloristico che porta in scena balli e canti della tradizione agrigentina per farli conoscere ai turisti. Ci esibiamo spesso, soprattutto durante le feste locali come la Sagra del Mandorlo in Fiore che si svolge tra febbraio e marzo.”

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“Siamo canadesi ed è la nostra prima volta al Giro d’Italia. Ci siamo sposati a dicembre ma abbiamo posticipato il viaggio di nozze per poter essere in Italia in concomitanza del Giro. Seguiremo molte tappe, sfruttando l’occasione di assistere alla gara e, contemporaneamente, visitare luoghi bellissimi di questo Paese.”

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