“Fare il cameraman al Giro è estremamente interessante, sei a contatto con i veri tifosi di uno sport vero. Le uniche noie di solito sono dovute al meteo. La difficoltà più grande è riuscire a sistemare l’impianto tecnico in condizioni a volte estreme. Per il resto secondo me è una delle cose che un operatore deve provare, prima o poi, nella vita. Ho fatto altre esperienze nel mondo dello sport: calcio, tennis, pallacanestro, pallavolo, un po’ di tutto, ma il ciclismo è un’altra cosa. Decisamente.”
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