La bicicletta è nata per lavorare | #StorieDalGiro
La bicicletta è nata per lavorare
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“Io sono sempre vestito così, oggi però il mio abbigliamento è dedicato al Giro d’Italia. Per uno sportivo come me è un rito. A quest’ora di solito si segue il Giro. Il vero sportivo dopo pranzo si mette davanti alla TV e guarda l’arrivo della corsa. Sono un tifoso, lo sono sempre stato. Prima di tutto del “Trullo volante”: Leonardo Piepoli, ma anche di Saronni, Moser, Battaglin, Simoni, Nibali, Aru…ma vado anche in bicicletta. Vedi questa bici era del mio papà, l’ho restaurata, ha i freni a bacchetta. Era una bici da lavoro, perché le biciclette sono nate per lavorare”.

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