“Vengo da Napoli, mia moglie avrebbe dovuto seguirmi in macchina, ma purtroppo non l’hanno fatta salire con l’auto. Sono un appassionato, tifoso è una parola che non mi piace, non si adatta bene al ciclismo, per me il tifo è una forma di fondamentalismo, non mi fa impazzire. Chiaro, se vince Nibali mi fa piacere, ma il bello della bicicletta è che vince comunque il più forte, la bici non mente”.
Condividi questa storia