“Quando ho saputo che sarebbe passato il Giro ho comprato un libro. Volevo saperne di più. Ho scoperto che agli albori c’erano campioni che facevano lavori umili, come lo spazzacamino, ed erano riusciti a sfuggire alla povertà grazie al ciclismo. Facevano tappe anche di 400 Km. Si partiva a mezzanotte per arrivare nel pomeriggio.”
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