Fabio Tavelli | #StorieDalGiro
Fabio Tavelli
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“Sono nato a Brescia e ricordo quando mio padre mi portava a guardare le tappe, soprattutto quelle di montagna, Montecampione, al Tonale, Ponte di Legno. Il giro d’Italia è davvero Storia, mi fa tornare indietro e mi racconta quella che è stata la mia prima vera esperienza da inviato. Ne feci 2 per una radio: quello del 2000 e poi ancora l’anno dopo. Per me vedere Pantani, stare vicino ai corridori fu un’emozione fortissima. Per me il ciclismo è una passione vera. E’ dentro di me. Ora che sono al seguito del Giro proverò sicuramente a vedere delle tappe. Non sopporterei di stare qui 3 settimane senza vedere nessuna tappa dal vivo. Ne ho già messo nel mirino alcune di montagna. Il sud è meraviglioso, il panorama è splendido, il clima è stupendo ma per me il Giro son le montagne. Nel 2000 salii sull’Izoard, ero davanti alla corsa. Salire e vedere quel muro di persone fu qualcosa di indimenticabile. La salita, la fatica, il racconto, l’epica che c’è dietro il ciclismo e poi la bicicletta: se ci pensi se pedali puoi solo andare avanti…”.

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