Un Giro nella Storia | #StorieDalGiro
Un Giro nella Storia
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“Ho lavorato per 44 anni in fabbrica poi la passione per il Giro d’Italia mi ha spinto a diventare carabiniere ausiliario e da 17 anni curo la sicurezza della manifestazione.  Ho dei bellissimi ricordi legati a questo servizio. Iniziai con un gruppo di amici e, nonostante l’impegno, ci siamo sempre divertiti moltissimo. Il mio ricordo più vivido è legato all’impresa di Gianni Motta nel 1966 sul Passo del Boldo, vicino a casa mia. Il Passo è costituito da cinque tunnel scavati nella roccia. Furono realizzati dall’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. La strada per rifornire il fronte Piave fu costruita in soli tre mesi. Prende il nome “Strada dei 100 giorni” proprio a causa del suo breve periodo di costruzione. In quel periodo io ero a Torino per il servizio militare. Successivamente ebbi l’opportunità di incontrarlo e da lì diventammo amici. Dopo di lui ho tifato per Cipollini. Lo aspettavo sempre al traguardo e lo accompagnavo a fare il servizio anti doping.”

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