“La salita è dura, me l’avevano detto ma non pensavo così tanto. Arriveremo al gran premio della montagna e faremo merenda aspettando i corridori. Poi la discesa sarà più divertente, facciamo la fatica di portarci su le bici per questo! “
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“Sono arrivato alle 11 di mattina con mio figlio che ha 12 anni, dopo tanti anni che vengo da solo è la prima volta che viene a vedere una tappa con me.”
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“Sono pensionato e solitamente faccio cinque uscite a settimana in bici e una a piedi. L’anno scorso sono riuscito a realizzare il sogno di raggiungere in solitaria i miei amici di Melpignano, in provincia di Lecce da Aquileia. 1100 km in solitaria, in 42 ore e mezza a una media di 25km/h. Lì ho trovato i miei amici, ho visto il grande concerto della Taranta e poi sono tornato con il treno. È stata proprio una bella avventura!”
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“Stamattina siamo arrivati qui alle 6 e abbiamo cominciato a mandare la gente nei parcheggi in modo ordinato. Penso veramente che così tanta gente in questo paese non ci sia mai stata.”
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“La passione per il ciclismo me l’ha trasmessa mio padre. Quando ero bambino sognavo la bici da corsa e quando è arrivata, la domenica mattina non vedevo l’ora di andare con lui e i suoi amici. Mi piacciono le salite perché danno sempre molta soddisfazione e si riesce ad apprezzare meglio lo sforzo atletico che fanno i corridori al Giro.” Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum
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“È un anno che ci prepariamo per ospitare il Giro e per far conoscere Cividale del Friuli e le valli del Natisone agli italiani e all’estero. Abbiamo un’eredità culturale che risale agli antichi Romani: è stata fondata nel 50 a.C. da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui proviene il nome della nostra regione, il Friuli. Successivamente, l’arrivo dei Longobardi ha dato nuovo prestigio alla città che nel 2011 è stata riconosciuta anche patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Venite a trovarci!”
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“Mio Nonno Raffaele era maestro di scuola elementare in Abruzzo. Durante il dopoguerra, partiva tutti i giorni in bicicletta per raggiungere le scuole popolari dei paesini della montagna, facendo anche 100 km al giorno per insegnare a leggere e a scrivere. Spesso in inverno nevicava e non riusciva a tornare a casa e così finiva col fermarsi a dormire da chi poteva ospitarlo.”
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“Vengo dal Belgio e vengo in vacanza a Bibione da anni. Da noi il ciclismo è molto popolare e anche mio nipote è un ciclista, ha 18 anni ed è il migliore della Vallonia. Oggi tifiamo Tim Wellens ma forse tra cinque anni verremo a vedere lui qui al Giro.”
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“Qui siamo vicini al mare quindi in questo fiume pesco orate, branzini, cefali, e vengono giù anche pesci d’acqua dolce perché il fiume viene giù dalla montagna. Io vengo a pescare al Tagliamento fin da bambino ed è il posto a cui sono più affezionato. Appena finito qui vado a vedere il giro perché è la nostra festa, erano vent’anni che non passava di qui.”
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